Andy Glass è davvero un musicista atipico, da sempre refrattario ad una eccessiva esposizione mediatica ed estremamente parco nell’incidere nuove composizioni. E così, dopo un silenzio durato ben sette anni, eccolo tornare alla ribalta con i suoi Solstice grazie al nuovo lavoro intitolato Sia, successore di quel Prophecy che mi aveva lasciato veramente soddisfatto.
I Solstice restano fedeli alla loro matrice puramente neo prog ma, complice forse una produzione realmente distillata nel tempo e contenuti ispirati e ben calibrati, riescono ancora ad emozionare. (altro…)