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SoMa V

Maturato dopo la pubblicazione di Fourth, l’abbandono di Robert Wyatt in casa Soft Machine pone temporaneamente lo scettro del comando nelle mani del pianista ed organista Mike Ratledge. Proprio con Fourth è cominciato un processo che porta la band ad allontanarsi dalle “vie canterburyane” sin qui esplorate (la sperimentazione e la contaminazione tra psichedelia, progressive-rock e valenze jazz), a favore di una più profonda immersione nel rock-jazz, fatta di incisive escursioni strumentali. (altro…)

Un colpo di coda sensazionale, questa la descrizione in pillole che mi sento di fornire per Hidden Details, nuovo e sorprendente album degli eterni Soft Machine. Abbandonato il termine Legacy che aveva accompagnato il quartetto sino a cinque anni fa con il brillante Burden Of Proof, la”macchina morbida” si è rimessa incredibilmente in cammino a 50 anni esatti dall’esordio, un’era musicale intera !

Ed è stata una scelta (non solo di tipo semantico) assolutamente da condividere perché questo è un lavoro Soft Machine a tutti gli effetti, vuoi per la militanza di decenni di tre dei protagonisti, vuoi per l’intesa profonda cementatasi negli anni con Theo Travis, a mio avviso uno dei più versatili e raffinati interpreti e compositori ai fiati del panorama odierno.

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frontQuel che resta della famosa scena di Canterbury…non è poco, considerando che è trascorso ormai qualche decennio e nel frattempo, purtroppo, alcuni dei protagonisti sono scomparsi. E’ una considerazione che può apparire banale ma che invece ritengo giusto fare a margine della presentazione di Burden of Proof, nuovo album dei Soft Machine Legacy (Esoteric Antenna); perché se una delle band icone del movimento, pur nella sua forma attuale, è ancora in grado di regalare lavori come questo significa che per la bella musica ci sarà sempre tempo !

Burden of Proof è quindi il terzo titolo sotto l’egida Soft Machine Legacy, ripartita in studio con l’album omonimo nel 2006; in quell’anno purtroppo ci ha lasciato per sempre il magico sax di Elton Dean e tre anni dopo Hugh Hopper lo ha raggiunto. Tre mesi fa poi, si è spento anche Kevin Ayers, bassista e membro fondatore dei SM.

La formazione attuale dunque prevede Roy Babbington al basso, John Etheridge alla chitarra, John Marshall alla batteria e Theo Travis ai fiati (sax e flauto) e al piano; eccetto quest’ultimo dunque gli altri tre sono membri storici del gruppo a partire circa dalla metà degli anni ’70. (altro…)