E finalmente, al sesto tentativo, gli Anubis Gate hanno trovato il bandolo della matassa. Horizons (il nuovo album) segna sicuramente il momento migliore nella discografia della band danese, dopo un inizio di carriera a dire poco stentoreo.
I primi due album infatti ( Purification e A Perfect Forever) avevano regalato poche emozioni, compressi in un power metal abbastanza stereotipato e consunto; quindi sono seguite un paio di prestazioni più convincenti, sino poi a giungere al disco eponimo di tre anni fa che per la prima volta metteva in stretta e riuscita connessione tra loro elementi power con altri prog metal.
Un primo segnale forte di cambiamento e maturazione dunque che con questo ultimo capitolo trova finalmente la maturazione, dando origine ad’un ottima prova.
Il quartetto guidato dal cantante e bassista Henrik Fevres si presenta largamente rinnovato pure sotto il profilo della formazione. (altro…)