Dolore universale, ansia ed angoscia per l’inadeguatezza delle risposte che il mondo offre alla domande di ognuno, coniugato ad una sorta di male di vivere che da la stura alla depressione. Questi i significati principali che si possono attribuire a Weltschmerz, termine tedesco utilizzato da Fish per intitolare il suo nuovo (e purtroppo) ultimo album, in formato doppio.
Un lavoro che ha vissuto una gestazione estremamente tribolata, legata ai tempi lunghi del musicista, alle sue condizioni psico-fisiche, ai lutti familiari ma, sopra ogni cosa, alla decisione di ritirarsi dalle scene congedandosi proprio con questo disco, nel quale è circondato dalla squadra dei più fidi collaboratori e da altri ospiti illustri. (altro…)