Posts contrassegnato dai tag ‘Neal Morse’

Tempi lunghi tra un disco e l’altro per i Transatlantic ma ora, dopo un’attesa durata ben sette anni (Kaleidoscope), la super-band torna in azione con un’opera faraonica. Infatti, il nuovo concept-album intitolato The Absolute Universe, vede la luce via Inside Out addirittura in due versioni, tra loro complementari.

La prima (Forevermore -Extended Version) si compone di due CD per un’ora e mezza esatta di musica; la seconda (The Breath of Life – Abridged Version) consta di un solo CD dove i brani sono stati letteralmente ri-arrangiati, modificata la durata, testi e ruolo di voce solista. Una terza e ultima (The Ultimate Edition) è invece in edizione speciale e limitata. (altro…)

Produttivo come pochi, Neal Morse compare nuovamente sugli scaffali con Sola Gratia, lavoro a lui personalmente intestato (pubblicato dalla ormai onnipresente Inside Out.) che segue di pochissimo l’uscita di un album di cover.

Il corposo disco è interamente farina del sacco del protagonista che si è avvalso, al solito, dei suoi più fidati collaboratori e dunque, nell’ordine: Mike Portnoy (batteria e cori), Randy George (basso), Bill Hubauer (piano, organo synth), Eric Gillette (chitarre) e Gideon Klein (tastiere).

Proseguendo nel suo afflato CristianoNeal Morse questa volta ci racconta in musica la vita dell’apostolo San Paolo, dapprima fariseo, e della sua successiva conversione avvenuta sulla via per Damasco. (altro…)

front

L’infaticabile Neal Morse si ripropone per la terza volta in questo 2019 con il terzo e nuovo lavoro dei Flying Colors dal titolo Third Degree. Line up immutata per quello che, cominciato forse come l’ennesimo super-gruppo o uno dei tanti side-project, è divenuto in seguito una solida realtà.

Progressive molto ibrido dunque, venato frequentemente di rimandi A.O.R. e talvolta popquesta la base del menu sin qui confezionato dal quintetto che, ricordo, è formato dallo stesso Neal Morse (tastiere e voce), Mike Portnoy (batteria, voce), Dave LaRue (basso), Steve Morse (chitarre e voce) e Casey McPherson (voce e chitarra ritmica). (altro…)

Confesso che da sempre ho avuto qualche difficoltà a misurarmi con musical o rock opera; tranne che in sporadiche occasioni, l’eccessiva frammentazione dei brani, la durata complessiva che appesantisce l’ascolto, l’attenta osservazione dei ruoli per potere seguire al meglio la vicenda, fanno sì di non realizzarne un format cui mi sia mai del tutto appassionato.

Se poi ci si…mette di mezzo un musicista estremamente prolifico come Neal Morse, l’operazione sulla carta può diventare ancora più ostica. Jesus Christ The Exorcist (A Progressive Rock Musical by Neal Morse) è il frutto di quasi una decina d’anni di lavoro per l’artista californiano, e vede adesso la luce pubblicato da Frontiers Music.

Un’opera monumentale, divisa in due CD, dove in pratica sta racchiuso l’intero iter musicale di Morse. (altro…)

Riprendendo il discorso interrotto poco più di due anni fa con The Similitude of A Dream, torna in corsa la Neal Morse Band per completare l’opera. Il nuovo album, The Great Adventure (edito via Radiant Records), prende infatti le mosse da dove il precedente si era fermato e lo fa, di nuovo, nello stile magniloquente della band: un CD doppio diviso in due atti, a loro volta frazionati per un totale di cinque capitoli e circa un’ora e tre quarti di musica.

L’impianto dunque ricalca quello della precedente pubblicazione, ad integrare il concept, la line up è rimasta inalterata e dunque ci sono tutti i presupposti per avvicinarsi ad un altro classico dei musicisti americani; come spesso mi accade ne esco con una lettura duplice, ad ognuno il proprio sentire e dunque orientarsi in base alle proprie preferenze. (altro…)