Sempre più di rado si legge o si sente in giro l’appellativo “genio”, specchio di tempi musicalmente buoni ma non eccelsi, nei quali troppo spesso la quantità va a detrimento della qualità. Mi sento di potere fare eccezione per un musicista che in origine con il progressive rock ha ben poco a cui vedere ma che nel proprio ambito d’influenza (ed in seguito non solo in quello) ha davvero fatto la differenza, pochi come lui.
Mi riferisco a Ihsahn, un artista visionario e proiettato in avanti sin dai tempi degli Emperor e, per certi versi forse, ancora di più con il suo percorso solista. Ámr è il titolo del nuovo album del metal-guru norvegese, per il quale si avvale soltanto della collaborazione del batterista ex-Leprous Tobias Ørnes Andersen e di uno sfavillante solo di Fredrik Akesson, chitarrista dei Opeth.