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Tempi lunghi tra un disco e l’altro per i Transatlantic ma ora, dopo un’attesa durata ben sette anni (Kaleidoscope), la super-band torna in azione con un’opera faraonica. Infatti, il nuovo concept-album intitolato The Absolute Universe, vede la luce via Inside Out addirittura in due versioni, tra loro complementari.

La prima (Forevermore -Extended Version) si compone di due CD per un’ora e mezza esatta di musica; la seconda (The Breath of Life – Abridged Version) consta di un solo CD dove i brani sono stati letteralmente ri-arrangiati, modificata la durata, testi e ruolo di voce solista. Una terza e ultima (The Ultimate Edition) è invece in edizione speciale e limitata. (altro…)

Produttivo come pochi, Neal Morse compare nuovamente sugli scaffali con Sola Gratia, lavoro a lui personalmente intestato (pubblicato dalla ormai onnipresente Inside Out.) che segue di pochissimo l’uscita di un album di cover.

Il corposo disco è interamente farina del sacco del protagonista che si è avvalso, al solito, dei suoi più fidati collaboratori e dunque, nell’ordine: Mike Portnoy (batteria e cori), Randy George (basso), Bill Hubauer (piano, organo synth), Eric Gillette (chitarre) e Gideon Klein (tastiere).

Proseguendo nel suo afflato CristianoNeal Morse questa volta ci racconta in musica la vita dell’apostolo San Paolo, dapprima fariseo, e della sua successiva conversione avvenuta sulla via per Damasco. (altro…)

Finalmente ce l’ha fatta ! Dopo una gestazione quasi infinita a causa dei molteplici impegni, il chitarrista dei Dream TheaterJohn Petrucci, ha portato a termine la pubblicazione del suo secondo lavoro solista dal titolo Terminal Velocity.

Ci sono voluti infatti ben 15 anni dal primo squillo (Suspended Animation) che ricordo aveva regalato dei buoni squarci ma, forse sopratutto, sono occorsi ben 10 anni perché il nostro si potesse ricongiungere in studio con l’amico e sodale Mike Portnoy.

A completare la formazione, il possente basso di Dave LaRue (Flying Colors), senza dimenticare la collaborazione in fase di mixaggio del pluridecorato Andy Sneap. (altro…)

Ecco di nuovo ai blocchi di partenza i Sons of Apollo! Il super gruppo statunitense che aveva esordito poco più di due anni fa con Psychotic Symphony e, successivamente, con un doppio live registrato in Bulgaria con un’orchestra, pubblica adesso per InsideOut il secondo album in studio, intitolato MMXX.

Medesima formazione all’opera e stesso propellente, una miscela letale di prog metal tirato e ben arrangiato e hard-rock, dove non stenta ad emergere la levatura tecnica dei protagonisti ed il desiderio di fondersi in una sola anima. Leggermente diverso il discorso per quel che riguarda il songwriting, a tratti con la tendenza ad indugiare su soluzioni oramai ampiamente sperimentate, a tratti invece capace di esprimere un impeto ed un coinvolgimento di assoluto livello, (altro…)

front

L’infaticabile Neal Morse si ripropone per la terza volta in questo 2019 con il terzo e nuovo lavoro dei Flying Colors dal titolo Third Degree. Line up immutata per quello che, cominciato forse come l’ennesimo super-gruppo o uno dei tanti side-project, è divenuto in seguito una solida realtà.

Progressive molto ibrido dunque, venato frequentemente di rimandi A.O.R. e talvolta popquesta la base del menu sin qui confezionato dal quintetto che, ricordo, è formato dallo stesso Neal Morse (tastiere e voce), Mike Portnoy (batteria, voce), Dave LaRue (basso), Steve Morse (chitarre e voce) e Casey McPherson (voce e chitarra ritmica). (altro…)