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Posticipatane l’uscita a causa della pandemia, vede finalmente la luce The Future Bites, l’atteso e chiacchierato nuovo album di Steven Wilson, secondo titolo pubblicato sotto le insegne di Caroline International (sussidiaria di Universal) dopo To The Bone.

E proprio da li bisogna partire per cercare di inquadrare un disco che va ben oltre quanto in parte enunciato dal predecessore, per una sterzata electronic-dance/synth-pop che di certo farà molto discutere gli appassionati e, sono certo, susciterà al tempo stesso entusiasmi e perplessità. (altro…)

Dietro a nomi da tempo celebrati, esiste ormai una vastissima pletora di gruppi destinati a faticare per farsi conoscere o, magari, neppure in grado di catturare l’attenzione più di tanto.

Nel mezzo invece si trova uno “strato” formato da band attive ormai da anni, le quali dispongono di una certa dose di talento e magari di qualche musicista noto ma che, in definitiva, non sono mai riuscite a trovare la via della consacrazione.

A torto o a ragione è questo il caso (a mio avviso) dei Fish On Friday, formazione belga che annovera tra le sue fila l’affermato bassista Nick Beggs. Pubblicato per Esoteric Antenna, è ora in uscita il loro quinto album intitolato Black Rain. (altro…)

Un anno fa aveva rotto gli indugi Gleb Kolyadin. Ora è il turno di Marjana Semkina per cimentarsi con il primo lavoro solista, in un tracciato che sta diventando spesso più comune a molti musicisti ma, aggiungo, non sempre con risultati lusinghieri.

Il duo russo appartenente al roster Kscope ha sin qui raggiunto risultati importanti ed una visibilità notevolmente accresciuta: quindi, il lavoro in solitaria del virtuoso pianista é stato di ottima fattura, evidenziandone una volta di più il talento tecnico e compositivo.

Oggi è Mariana (sceglie volutamente la i breve per differenziare la produzione) a proporsi fuori dal gruppo, accompagnata da validi musicisti, un’orchestra e tre ospiti illustri. (altro…)

Circondato dal consueto parterre di ospiti di grido, Nad Sylvan avanza nel suo cammino personale con il nuovo album, The Regal Bastard, pubblicato per Inside Out.

Prima con gli Agents of Mercy e poi, sopratutto, come cantante nei tour del collega e amico Steve Hackett (pur se con alterni e disparati riscontri), il front-man americano/svedese si è conquistato una certa fetta di notorietà, imprimendo così negli ultimi anni una discreta accelerazione alla carriera solista.

La line up schierata da Sylvan ricalca più o meno quella di The Bride Said NoSteve Hackett Guthrie Govan alla chitarra, Tony Levin Jonas Reingold al basso, Nick D’Virgilio alla batteria, Anders Wollbeck alle tastiere e co-produttore. (altro…)

Pubblicato via Inside Out, esce nei prossimi giorni il terzo lavoro di Nick Beggs con i suoi The Mute Gods, intitolato Atheists and Believers. Giunto esattamente a due anni di distanza dal precedente (Tardigrades Will Inherit The Earth), ne mantiene l’impostazione stilistica e concettuale per quanto concerne testi e temi trattati. A questo proposito una dichiarazione dello stesso bassista giunge esaustiva a spiegare quale sia il cuore dell’impianto.  “The album’s key message is that we now empower stupid people and don’t listen to educated, informed experts anymore because truth is no longer fashionable.”,

Oltre a Roger King (tastiere) e Marco Minnemann (batteria,) nell’album compaiono pure Alex Lifeson (chitarra), Craig Blundell (batteria), Rob Townsend (fiati) e Lula Beggs, la figlia, come corista.

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