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Tempi lunghi tra un disco e l’altro per i Transatlantic ma ora, dopo un’attesa durata ben sette anni (Kaleidoscope), la super-band torna in azione con un’opera faraonica. Infatti, il nuovo concept-album intitolato The Absolute Universe, vede la luce via Inside Out addirittura in due versioni, tra loro complementari.

La prima (Forevermore -Extended Version) si compone di due CD per un’ora e mezza esatta di musica; la seconda (The Breath of Life – Abridged Version) consta di un solo CD dove i brani sono stati letteralmente ri-arrangiati, modificata la durata, testi e ruolo di voce solista. Una terza e ultima (The Ultimate Edition) è invece in edizione speciale e limitata. (altro…)

Steve Hackett prosegue nel suo cammino su quel tracciato che vede interfacciarsi sonorità etniche a quelle che sono più marcatamente le timbriche proprie del chitarrista.

Come suggerisce il titolo, Under a Mediterranean Sky, gli undici brani che compongono l’album pubblicato ancora per InsideOut dichiarano il sentore tipico dei paesi che si affacciano sul Mare Mediterraneo; la band che accompagna l’ex Genesis è grosso modo quella formata dai più stretti collaboratori con l’esclusione del cantante Nad Sylvan.

Il nuovo lavoro infatti è acustico e prevalentemente strumentale così che, prevedendo esigue parti vocali, Hackett ha scelto di riservarle a sé stesso ed alla consorte Jo. (altro…)

L’inattività live dovuta alla pandemia che purtroppo stiamo ancora vivendo fa si che i musicisti abbiano più tempo da dedicare al comporre, al pensare, al tracciare idee, soluzioni, spunti e quindi a trasferirli nero su bianco.

Non fanno eccezione dunque i Flower Kings i quali, giusto ad uno dalla uscita di Waiting for Miracles, si ripropongono adesso con Islands, un nuovo e corposo doppio album pubblicato per InsideOut che vede all’opera la medesima formazione del precedente. (altro…)

Così come nella vita anche nella musica la coerenza è una virtù particolarmente apprezzata e questo è sicuramente il caso di Tim Bowness che pubblica per Inside Out il suo nuovo lavoro solista intitolato Late Night Laments.

Fedele al proprio stile, il musicista britannico negli ultimi anni non si è risparmiato con una cospicua produzione solista, oltre a quella che lo vede compartecipe con i No-Man ed altre sempre di buon livello; il nuovo album dunque lo vede procedere sulle consuete coordinate, al solito accompagnato da ottimi collaboratori tra i quali Steven Wilson che si è occupato del mixing.

E’ altrettanto vero però che da sei anni a questa parte la presenza di Bowness tra le nuove uscite è risultata una costante e quindi… (altro…)

Tangent incontrano gli Steely Dan!! Può sembrare un titolo ad effetto ma credo possa indicare il dato principale e decisamente sorprendente che emerge dall’ascolto di Auto Reconnaissance, la nuova fatica di Andy Tillison e soci, pubblicata per Inside Out.

Colpiscono infatti le numerose inflessioni jazzy contenute in questo album che presenta al via la medesima formazione all’opera su Proxy, ove si eccettui l’assenza di Göran Edman ai cori.

Così, progredisce in modo esponenziale la partecipazione dei fiati a guida Theo Travis, la chitarra di Luke Machin trova pure timbri molto puliti, Jonas Reingold ricama e cuce col suo basso, Steve Roberts governa il ritmo in scioltezza e, buon ultimo, Andy Tillison si ritaglia un calzante ruolo da protagonista, diviso tra Hammond, piano, synth e canto.  (altro…)