Le atmosfere dilatate, liquide o aeree, le sospensioni sul bordo di abissi profondi, soundscapes suggestivi ed evocativi dove perdersi con la mente. Queste da sempre sono le frecce acuminate nella faretra musicale di Richard Barbieri, algido e talvolta imperscrutabile tastierista/compositore ex Porcupine Tree e prima ancora Japan, il quale dopo un silenzio durato quattro anni (Planets + Persona) torna a pubblicare via Kscope un nuovo album, dal titolo Under a Spell.
Proseguendo il suo itinerario esplorativo, Barbieri sfodera un lavoro diverso dal precedente, meno variato e “malleabile” ma dove, per contro, sceglie di estremizzare alcune ambientazioni diluendole in una fase electronic quasi totalizzante. (altro…)